Castro e dintorni

Così il poeta Virgilio narrava dell’approdo di Enea sulle coste dell’antica Castrum Minervae cfr. III Libro Eneide:”ci spingiamo innanzi sul mare (….) quando da lungi scorgiamo oscuri colli e il basso lido dell’Italia (…). Le invocate brezze rinforzano, e già più vicino si intravede un porto, e appare un tempio di Minerva su una rocca. I compagni ammainano le vele e volgono a riva le prore. Il porto è incurvato ad arco dalla corrente dell’Euro; i suoi moli rocciosi protesi nel mare schiumano di spruzzi salati, e lo nascondono; alti scogli infatti lo cingono con le loro braccia come un doppio muro, e ai nostri occhi il tempio si allontana dalla riva.

Le origini della città si perdono nella notte dei tempi, già in età preistorica infatti la zona costiera, ed in particolare la grotta Romanelli e la grotta Zinzulusa, conobbe la presenza di insediamenti umani, risalenti all’età paleolitica. La nascita del primo centro urbano si deve alle popolazioni illiriche, quando dai vicini mari si insediarono le prime popolazioni messapiche e greche. Nel 123 A.C. il piccolo borgo divenne colonia romana con l’appellativo di Castrum Minervae. Eletta a sede vescovile da Papa Leone II nel 682 e contesa fra i Normanni e i Bizantini fu una delle poche città salentine, nel 1103, al rango di contea sotto la famiglia degli Altavilla.

Certo è che  Castro, annoverata nei registri  Angioini del 1282 quale fortezza militare e fra i più importanti castelli del regno, diventa un fiorente ed importante centro commerciale vivendo in tal epoca un periodo di pace e prosperità. Passata alla famiglia dei Gattinara nel 1534 per concessione di Carlo V, la città assistette al periodo più tetro della sua storia, costretta a subire le devastanti incursioni dei Saraceni, tanto che la nobiltà e il clero abbandonarono le loro dimore per sedi più sicure. Negli anni che seguirono l’antica Castrum rimase isolata  e la sua popolazione stremata dalle carestie e dalle pestilenze, si trasferì nei casali della provincia.

In tale periodo, coincidente con  l’inizio del declino di Castro, fu soppressa la diocesi e la città venne aggregata al comune di Diso. La rinascita dovuta allo sviluppo di attività artigiane, ittiche e commerciali legate al turismo, ne determinò l’autonomia comunale nel 1975.

Oggi Castro è una ridente cittadina turistica, le sue suggestive scogliere a picco sul mare, i cristallini fondali e i le vivaci attrazione turistiche, rendono magica quella che un tempo fu scelto come accampamento dedicato alla dea della guerra Minerva. Un’oasi in cui perdersi e lasciarsi abbandonare, nel cuore del Parco Regionale Otranto S. Maria di Leuca.

La Marina

Castro Marina, antica e fiorente dimora di pescatori , si affaccia su una delle insenature più spettacolari della Puglia, riparata dai venti di tramontare ed accarezzata vivacemente dal vento di scirocco, la baia si presenta come una piscina naturale, luogo ideale per vivere il mare. Presso il porto sono presenti servizi per il noleggio di imbarcazioni a motore, pedalò, escursioni in barca a vela.

La Grotta Zinzulusa

La grotta Zinzulusa si trova a circa 2 Km dalla località di Castro Marina. Si apre sul mare nel tratto di costa che va da Santa Cesarea Terme a Castro Marina, litoranea, tra l’altro, dalla grande suggestione paesaggistica di rara bellezza. Visitata da migliaia di turisti tutto l’anno, un tempo era abitata da uomini prestorici. Il percorso, di circa 150 m, è visitabile esclusivamente con guida ed il biglietto è acquistabile presso la biglietteria sita nel piazzale. E’ inoltre attivo un servizio di visita con barca lungo il litorale e la possibilità di ammirare le grotte marine: Grotta Azzurra e  Grotta Palombara. Il termine zinzuli, che nel  dialetto castrense  sta ad indicare gli stracci appesi al sole nelle torride estati,  denoterebbe la similitudine delle  numerose stalattiti con questi  panni.

Il Centro Storico

Il nucleo antico di Castro si presenta come una cittadella fortificata in cima all’altura rocciosa che domina il mare. Un tempo racchiuso dalle sue possenti mure, oggi è possibile ammirare la Chiesa in stile romanico, la sede ex vescovile, la cripta bizantina del X secolo, il castello Aragonese deo XVI. Il centro storico, raggiungibile facilmente a piedi da nostro b&b, offre la possibilità di rilassanti passeggiate al suo interno e lungo le mura che lo circondano dalle quali si può ammirare il tratto di costa che va da Santa Cesarea Terme sino a Leuca.